Se non sapete cosa sono le WSOP, ovvero le World Series Of Poker, probabilmente siete dei giocatori di Poker alle prime armi, i veri amanti di questo gioco non possono non conoscere quello che rappresenta il non plus ultra fra i tornei. Altro che tornei Sit and Go, qui si parla di ternei che sono lunghi o meglio tanti tornei che ti permettono di raggiungere le WSOP.

Probabilmente avete visto in televisione diverse mani dei giocatori famosi, senza sapere che stavnao giocando alle Worlds Series, dove si trovano i giocatori più forti del mondo.

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Le World Series of Poker sono l'evento più importante a livello mondiale quando si parla di poker sportivo e che vengono disputate ogni anno, Las Vegas appunto, fin dal 1968 ma non solo, dal 2007 potete incontrare giocatori proveniente da tutto il mondo anche in Europa.

È infatti da tale anno che l’evento più importante del settore si è espanso anche nel vecchio continente con il nome di World Series of Poker Europe, mentre dal 2013 si sono fatte avanti anche le World Series of Poker Asia Pacific.

Perché partecipare alle WSOP?

I giocatori che si riuniscono a questo evento lo fanno essenzialmente per più motivi, il più scontato è quello di cercare di vincere lo strabiliante premio in denaro previsto, ma il secondo e non meno importante, è cercare di impossessarsi di uno dei prestigiosi braccialetti WSOP in palio.

Ci sono diversi tipi di questi braccialetti, il più ambito è però quello di platino con cui viene premiato il vincitore del "Main Event", l'evento principale in cui si sfidano solo i migliori giocatori, ma anche i braccialetti d'oro, cioè quelli con cui vengono premiati i vincitori per ogni specialità, non sono certo da meno.

Ma è davvero così importante per un giocatore entrare in possesso di questi braccialetti? La risposta è “Assolutamente Sì”, questo è un premio che da un prestigio incredibile, le WSOP sono il sogno di qualunque giocatore appassionato di poker, lo spirito di competizione qui raggiunge i massimi livelli.

Aggiudicarsi un braccialetto delle World Series Of Poker per un vero professionista è addirittura quasi più importante del premio in denaro, chi non è appassionato del genere non può capire quanta ambizione ci sia dietro un giocatore di poker internazionale, che in una competizione come questa può sfoderare tutte le sue capacità.

I partecipanti alle WSOP si sfidano a tutte le varianti di poker, ognuna con diversi livelli di Buy In e di vincite, anche perché i montepremi dipendono dalla quota che si paga per accedere, che può partire da soli 500 dollari fino a raggiungere i 50.000 dollari richiesti per accedere al torneo H.O.R.S.E.

Se è vero che il "Main Event" incorona il miglior giocatore di No-Limit Texas Hold'em, il poker ha anche altre varianti che riscuotono molto successo nei casinò di tutto il mondo, proprio per questo è nato il torneo H.O.R.S.E. dove i giocatori professionisti dovranno mostrare la loro abilità in ben cinque tipologie diverse di poker.

Parliamo di giocatori professionisti in quanto, visto la quota d'ingresso non alla portata di tutti il torneo è praticamente riservato a loro ed in più per disputare un torneo HORSE c’è bisogno di conoscere alla perfezione tutte e 5 le varianti di poker che in esso sono contenute, quindi Texas Hold'em, Seven Card Stud, Omaha, Hight or Better, Razz, un'impresa non certamente da tutti.

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Storia delle WSOP

Le WSOP nascono ufficialmente nel 1970 nella città per eccellenza quando si parla di gioco d'azzardo, Las Vegas, da un'idea di Benny Binion, che pensò di riunire una volta all'anno i migliori giocatori del mondo per vedere chi fosse il migliore in assoluto.

La cosa curiosa è che già nel 1968 il proprietario di un casinò di Reno nel Nevada, Tom Morehead, aveva indetto un torneo di Poker nel proprio casinò ad inviti chiusi, tale evento, anche se ha avuto luogo 2 anni prima non ha di certo avuto il successo di quello tenutosi a Las Vegas e quindi non è stato preso molto in considerazione dagli amanti del Poker.

Fatto sta che comunque il signor Morehead aveva già denominato il suo torneo World Series of Poker, tale evento è da considerarsi una pietra miliare per tutto ciò che si è sviluppato dopo, se pur la sua creazione sia rimasta un po’ nell'ombra del ben più celebre evento di Las Vegas.

La storia più conosciuta ci dice quindi che è stata la famiglia di Benny Binion a dare il via a quello che poi è diventato l’evento di fama mondiale così come lo conosciamo noi oggi, fu lo stesso Binion ad introdurre nei casino di Las Vegas quello che per anni si è trasformato in un vero e proprio stile di vita.

I casino iniziarono così a diventare più accoglienti ed ancora più scintillanti, ai giocatori venivano offerti drink e venivano coccolati in ogni modo, iniziarono ad essere utilizzate anche le limousine per gli spostamenti e questo stile sfarzoso molto probabilmente è stato ciò che ha dato la spinta necessaria a far sì che Las Vegas diventasse la capitale incontrastata del gioco d’azzardo mondiale.

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Evoluzione delle World Series of Poker

Quindi, ufficialmente, le prime WSOP si disputarono nel 1970 a Las Vegas e furono vinte da quella che diventerà una vera leggenda del poker, Johnny Moss è stato il primo a vincere il torneo World Series of Poker ma è anche stato quello a non vincere un premio in denaro.

A Moss va infatti il primato di essersi aggiudicato soltanto una coppa d'argento, per il semplice motivo che in questa prima edizione i premi in denaro ancora non erano previsti, ma c’è da dire che, oltre al prestigio guadagnato nei confronti degli altri giocatori, il signor Moss si rifarà alcuni anni dopo, portandosi a casa diverse edizioni del torneo.

Forse non tutti sanno che, quello che oggi è il torneo più ambito del modo, ha conosciuto anche un periodo difficile, le WSOP di Las Vegas non hanno avuto vita facile all'inizio, dare il giusto risalto ad un evento del genere a quei tempi non era facile come ai giorni nostri, e quindi si dovette aspettare il 1972 con la vittoria di Thomas “Amarillo Slim” Preston perché il mondo si accorgesse di cosa bolliva in pentola a Las Vegas.

Egli infatti era così fiero della sua vittoria che pensò di condividerla con il maggior numero di persone possibile, organizzando addirittura un tour promozionale dell’evento in giro per tutti gli USA, il suo gesto ha messo il tassello che mancava, da quel momento le WSOP avranno una diffusione incredibile, prima negli States e poi in tutto il mondo.

Tutti iniziano a parlare delle World Series of Poker nel 1973, quando l’edizione di tale anno fu trasmessa in TV, nella stessa iniziarono anche ad aumentare le specialità di poker previste all’interno del torneo, passando dalle 5 del 1970 per arrivare fino al 2007, anno in cui le varianti di poker giocate al WSOP sono ben 45.

È inutile aggiungere che ai giorni nostri l'evento è seguito dalle più importanti reti televisive, ed oltre a muovere i migliori giocatori del mondo, coinvolge moltissimi appassionati che si recano di persona per poter osservare dal vivo gli scontri che decideranno i vincitori di quell'edizione.

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Come partecipare alle World Series

I partecipanti alle WSOP oggi sono veramente tanti ed il numero di chi vuol prendere parte all'evento più importante al mondo è in continua crescita ogni anno di più, ma come si fa per entrare nella lista dei fortunati giocatori che possono sfidarsi ai prestigiosi tavoli delle World Series of Poker?

Un compito arduo ma non impossibile, specialmente dopo l’introduzione dei “Tornei Satellite”, che fin dagli anni ’80 hanno contribuito a far diventare realtà i sogni di tanti appassionati di questo celebre gioco d’azzardo, i quali, sono riusciti ad entrare a far parte di questo esclusivo mondo, senza spendere le cifre astronomiche che sono richieste per partecipare.

Possiamo quindi dire che in linea teorica non è indispensabile essere un professionista del poker per partecipare alle WSOP, perché lo si può fare in due modi principali, il primo di questi è essere disposti a pagare una quota di iscrizione variabile fra 500 dollari ed alcune migliaia a seconda dell’evento, fino ad arrivare ai 50.000 richiesti per il Buy In dell’ H.O.R.S.E.

Fino a due settimane prima dell’evento a cui siete interessati, potete fare un bonifico tramite il sito ufficiale delle World Series of Poker, inviando insieme i documenti necessari all'iscrizione e così siete in lista per partecipare alla competizione.

Ovviamente visti i costi che tali eventi richiedono, non sempre è facile riuscire a partecipare alle WSOP in questo modo, il pagamento della quota intera di iscrizione è in genere appannaggio di veri professionisti che fanno di questa passione un lavoro a tutti gli effetti, difficilmente un dilettante può permettersi di investire così tanto denaro per una sfida del genere.

Come abbiamo già accennato però, fortunatamente ci sono anche altre soluzioni alternative, il secondo metodo e in linea di massima più fattibile per molti di voi che ci stanno leggendo, è quello di prendere parte e cercare di vincere i numerosi tornei Satellite che citavamo prima e che vengono organizzati in case da gioco terrestri e nei casino online con una certa frequenza.

Per affrontare al meglio questi tornei è utile anche informarsi sul tipo di alimentazione da adottare nei tornei, perchè le sessioni sono sempre molto lunghe e basta una piccola distrazione o calo di energie che si esce dal torneo. Ricordate che non stiamo parlando di semplici tornei Sit & Go ma di tornei lunghi anche diversi giorni.

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Tornei satellite per accedere al WSOP

I tornei satellite sono una grande trovata, in quanto permettono a tutti indistintamente di poter partecipare agli eventi delle World Series of Poker investendo anche poche decine di dollari invece che doverne spendere migliaia, con il vantaggio aggiuntivo di poter aspirare a questo risultato sia dal vivo che anche online.

Quindi oggi non c’è più la necessità di disporre di importanti capitali per prendere parte alle WSOP, ma lo si può fare vincendo quelli che sono a tutti gli effetti dei sotto-tornei delle World Series of Poker, dove non sono necessari investimenti inaccessibili ai più e con i quali si può realizzare quello che per molti è un sogno.

L’introduzione dei tornei satellite ha fatto sì di portare ancora di più sotto ai riflettori le WSOP, a questo hanno contribuito anche le storie di giocatori non professionisti che si sono qualificati proprio grazie a questo tipo di tornei e sono arrivati in finale, alcuni dei quali vincendole.

Il maggiore punto di forza dei satelliti è quello di rendere possibile il sogno anche ai dilettanti, in linea teorica infatti anche chi non è molto esperto del gioco può partecipare alle WSOP, senza contare il fatto però che poi una volta arrivato non avrebbe vita facile, non sono comunque mancati i casi in cui ad avere la meglio è stato un perfetto sconosciuto arrivato da un torneo satellite.

Uno su tutti è stato l’ormai famoso Chris Moneymaker, il quale riuscì addirittura a vincere la WSOP avendovi avuto accesso tramite un torneo satellite online da poche decine di dollari di iscrizione, ma lo stesso accadde anche nel successivo torneo dell’anno 2004.

Anche lo statunitense Greg Raymer infatti arrivò alla finale e riuscì a sbancare il tavolo portandosi a casa milioni di dollari pur essendosi qualificato tramite un torneo satellite delle World Series of Poker, e ancora Jerry Yang, approdato all'edizione del 2005 con la vincita di un torneo satellite ed entrato come un semplice amatore e così via.

La cosa che accomuna tutti questi personaggi, è che tutti quanti per accedere al prestigioso WSOP hanno sborsato una cifra di iscrizione veramente ridicola, non per questo si sono poi dimostrati da meno dei concorrenti più blasonati che invece hanno pagato migliaia di dollari per partecipare.

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Partecipare alle WSOP, un sogno che diventa realtà

Come avete appena visto, per qualcuno il sogno di arrivare a disputare una gara come quella più celebre nel mondo del gioco d’azzardo è stato capace di materializzarsi, non solo, i giocatori sopra citati hanno fatto ancora di più, hanno superato tutte le più rosee aspettative.

Provate a pensare quello che può provare un giocatore che fino al giorno prima era sconosciuto e magari solo poco più che un dilettante, a partecipare ad un evento come questo, già la presenza di per sé è una bella vittoria, se ad essa ci aggiungiamo di aver “pestato” anche i piedi ai mostri sacri dell’azzardo, allora siamo veramente ad un livello di soddisfazione inimmaginabile.

I tornei satellite sono stati creati proprio per questo motivo, rendere accessibile a tutti un evento che per sua natura rimarrebbe esclusivo, questo genera delle interessanti ripercussioni sull'evento stesso, lo sapeva bene il direttore del torneo, tale Eric Drache, che per rendere ancora più spettacolare e desiderabile la partecipazione alle WSOP bisognava osare di più.

L’idea di istituire i tornei satellite è stata infatti proprio sua, con essi si è voluto aprire le porte anche ai più comuni cittadini e fargli vivere il sogno che li accomunava, era il 1983 e Drache creò questo tipo di tornei dove non era previsto nessun premio in denaro, ma per un appassionato del genere la posta in gioco era ancora più appetibile.

Con un paio di centinaia di dollari al massimo per l’iscrizione, chiunque poteva aspirare a vincere l’accesso alle World Series of Poker, andando a scontrarsi con i più famosi giocatori di poker del mondo e potenzialmente anche batterli, inutile dire che l’effetto mediatico di questa nuova introduzione è stato devastante, i suoi effetti durano ancora oggi, i tornei satellite sono fra i più frequentai, sia online che offline.

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I braccialetti della WSOP

La partecipazione alle World Series of Poker è il massimo a cui ogni giocatore possa aspirare, non solo per ottenere grandiosi premi in denaro, ma anche per sfidare dal vivo tutti i più celebri giocatori di poker sportivo e non da meno ottenere uno di quei preziosi braccialetti di cui abbiamo anche parlato agli inizi del pezzo.

I braccialetti della World Series sono il premio più desiderato dai giocatori di poker, secondo solo a quello economico, in quanto tale braccialetto viene assegnato fin dal 1976 al vincitore di ogni evento annuale, un simbolo più che un regalo di un valore quantificabile materialmente, anche se negli ultimi anni i braccialetti sono stati realizzati da importanti aziende di gioielli.

Si potrebbe quasi dire che il montepremi è impressionante soprattutto per chi lo vede da fuori, ma quello che fa la differenza alle WSOP è proprio il braccialetto, questo perché a vincere premi in denaro saranno in diversi giocatori presenti al torneo, ma di braccialetti no.

Il braccialetto WSOP è il simbolo supremo, l’oggetto che viene donato in esclusiva al migliore, chiunque abbia dimestichezza con il poker, ma anche solo con il gioco d’azzardo in generale sa bene cosa significhi essere il migliore in un ambiente così competitivo.

Ricevere in dono questa icona del poker ha quindi un significato sopra tutti, quello che chi lo possiede si è fatto largo fra migliaia di partecipanti ed ha avuto la meglio, solo i veri campioni se lo possono aggiudicare, non c’è premio in denaro che tenga rispetto al prestigio ed al riconoscimento che invece ti dà un simbolo del genere.

Soltanto nei primi anni delle WSOP il braccialetto non era previsto come premio aggiuntivo alla vincita in denaro, ma solo dai primi anni ’80 i poi la sua conquista è diventata sinonimo di grande prestigio e motivo di vanto nell'ambiente, non solo americano ma anche fuori dai confini della solita Las Vegas.

Il primo braccialetto WSOP al di fuori da Las Vegas è infatti stato vinto in tempi abbastanza recenti, si parla infatti delle World Series of Poker Europe 2007 di Londra e, nota da ricordare, i braccialetti vinti alle WSOPE e quelli alla classica WSOP hanno lo stesso valore.

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