Nel Texas Holdem è molto importante utilizzare il piatto al meglio per poter fare le giuste puntate in base alla mano che si possiede ed al valore del piatto stesso, le puntate devono essere proporzionate al valore del piatto ed alla forza del vostro punto.
Fare grosse puntate con un piatto che vale poche decine di euro ci si può ritorcere contro, soprattutto nell'eventualità che abbiamo una mano marginale ed un nostro avversario possa avere una mano più forte della nostra, perderemmo il piatto e l'importo della puntata che abbiamo fatto.
Se invece siamo noi ad avere in mano delle buone carte, con una puntata forte stiamo esibendo una tale sicurezza che potrebbe scoraggiare gli altri giocatori dal vedere la nostra puntata, un piatto particolarmente sostanzioso ci permette anche di fare grosse puntate, per vincere così grosse somme.
Sarà importate per il giocatore che è sicuro di avere la mano migliore dosare le puntate fino al River, cercando di non far capire agli altri giocatori il valore delle carte che si ha in mano, così man mano che il piatto salirà sarà più facile puntare grosse somme.
Due modi per vincere il piatto a Texas Hold’em
In linea generale è molto semplice stabilire come si vince un piatto di Texas Holdem, essenzialmente perché ci sono alla fine soltanto 2 modi per farlo, si può quindi vincere perché siamo rimasti soli al tavolo oppure perché abbiamo in mano la combinazione migliore di tutti.
È fondamentale capire questo aspetto specie per chi è alle prime armi con questa speciale variante di poker in quanto a Texas Hold’em si possono avere di fronte piatti molto alti ed è facile perdere un po’ la concentrazione per i giocatori principianti quando si ha a che fare con grosse cifre, niente paura, noi siamo qui per questo.
Vincere il piatto da soli al tavolo
I piatti molto alti favoriscono il verificarsi di questa circostanza, possiamo dire che i piatti alti sono l’essenza delle partite di Texas Holdem, in quanto costruire un piatto molto alto significa poter fare puntate alte, come appunto dicevamo prima, ma ne consegue che questo comporta anche un certo rischio.
Un piatto alto vi aiuterà quando avete in mano una combinazione alta, in questi casi avete maggiori possibilità di aggiudicarvi il piatto perché non tutti i giocatori al vostro tavolo se la sentiranno di seguirvi e voi potete puntare o rilanciare con una certa sicurezza di arrivare alla meta con facilità.
Attenzione però, nel poker non c’è mai una regola che definisce una situazione ben precisa, quanto stiamo per dire si basa su semplici statistiche, non dimenticatelo mai mentre siete in gioco, onde evitare di assumere come regola ferrea questo tipo di informazioni.
Stabilito questo, dicevamo che, in caso siate in possesso di combinazioni alte, o magari state attuando un bluff, del quale però parleremo dopo, al vostro rilancio o anche alla vostra prima puntata, potrebbe verificarsi il caso in cui nessuno vi segua e vi venga a vedere.
In gergo si dirà che tutti i giocatori hanno fatto “Fold”, situazione fra le migliori in cui vi potete imbatte in quanto, in casi come questo rimarrete soli al tavolo e la mano terminerà immediatamente dichiarando voi come i vincitori, senza nemmeno dover mostrare la vostra combinazione.
Quindi nei casi in cui rimane soltanto un giocatore al tavolo perché gli altri si sono ritirati, la totalità del piatto della mano di Texas Hold’em verrà consegnata allo stesso , indipendentemente dalla combinazione posseduta.
Vincere allo “Showdown”
Il secondo caso invece è la situazione forse più ricorrente e più classica di ogni partita di poker, un momento di grande tensione, dove l’adrenalina sale a livelli altissimi perché sta per essere dichiarato il vincitore del piatto, è il caso in cui al tavolo sono rimasti almeno 2 giocatori.
In questi casi si procede allo “Showdown”, ovvero si confrontano le combinazioni di tali giocatori per assegnare il piatto alla migliore mano realizzata, momento di forte tensione, specie per il giocatore che ha fatto l’ultimo rilancio, in quanto sarà lui a scoprire le carte per primo e dichiarare la sua combinazione.
A seguire, tutti i giocatori rimasti in gioco, ovvero tutti quelli che hanno “Visto” la mano, scopriranno a loro volta le proprie carte procedendo in senso orario uno alla volta, ma il giocatore che ha una mano inferiore di quelle che sono state scoperte, può in alternativa non mostrare le carte e ritirarsi dall'assegnazione del piatto, che comunque avrebbe già perso.
I giocatori che invece hanno la combinazione migliore, la mostreranno dichiarandola a voce e si procede a terminare il giro fino a che tutti i giocatori rimasti in gioco non avranno scoperto le loro combinazioni, a questo punto di decreterà il vincitore e si procederà ad assegnare lo stesso il piatto.
Vincere piatti in Split Pot
Abbiamo visto sopra che a Texas Hold’em ci sono 2 modi principali di vincere il piatto , adesso vi diciamo però che ne esiste anche un terzo, una situazione particolare che in un gioco come questo non è nemmeno rara a verificarsi e che avviene in tutti quei casi di parità assoluta.
A differenza di altri tipi di poker infatti, nel Texas Holdem si possono verificare delle situazioni di pareggio, ovvero, nel momento finale abbiamo di fronte le stesse combinazioni tra 2 o più giocatori, situazione possibile in quanto il poker texano non prevede valori differenti fra i semi.
Ne consegue che, essendo una partita formata da 5 carte, i casi di combinazioni ad esempio di tris o doppia coppia uguali fanno“entrare in gioco” anche le carte rimaste fuori, dette “Kicker”, che determineranno la vincita della mano, ma nel caso in cui anche queste siano dello stesso valore fra 2 o più partecipanti si procede in un altro modo.
Una volta appurato che nel Texas Hold’Em i semi non hanno una gerarchia, si procede con lo “Split Pot”, letteralmente “Divisione del Piatto”, quando almeno 2 giocatori hanno le stesse identiche combinazioni allo Showdown, il che materialmente significa che tali giocatori si divideranno il piatto in parti uguali.
Vincite Side Pot
C’è una regola generale che riguarda il mondo del poker e che prevede che nessun giocatore possa vincere più delle fiches che gli avversari hanno puntato, in altre parole, se un giocatore vuole partecipare al piatto ma non ha fiches sufficienti a raggiungere il valore delle puntate, può comunque puntare tutto quello che ha.
In questi casi si dice che il giocatore va in “All In” e, il vincitore non potrà ottenere da questo giocatore in caso di perdita più di quanto ha puntato, egli allo stesso modo potrà partecipare alla vincita del piatto solo per l’importo che ha scommesso.
Ma come si fa a gestire la partita in situazioni come questa? Si creano piatti separati, quelli comunemente chiamati “Side Pot”, i quali andranno ad affiancarsi al piatto principale al quale concorrono tutti i giocatori, mentre a quello secondario parteciperà chi ha fatto All In.
Il caso più comune è che il giocatore dichiari il suo All In al termine dei giri, ma nei casi in cui l’All In venga dichiarato prima dell’ultimo giro, il gioco proseguirà normalmente fra tutti coloro che hanno ancora fiches a disposizione e le puntate andranno a confluire nel Side Pot.
Vincere il piatto bluffando
Parlavamo prima di piatti alti e di combinazioni favorevoli, una situazione idilliaca per ogni giocatore che aspiri a portarsi a casa una bella vincita ad una partita di Texas Hold’em, ma un piatto alto può anche esserci d'aiuto quando, non avendo buone carte, tentiamo di ingannare l’avversario facendogli invece credere di avere una buona combinazione.
Andiamo quindi a parlare di “Bluff”, arte sopraffina del poker ed elemento che fa parte integrante di ogni partita che si rispetti, questo non significa però che sia facile da mettere in atto, in teoria è alla portata di tutti bluffare, farlo bene è un altro paio di maniche, solo i veri professionisti dell’azzardo riescono a mettersi in tasca grossi piatti bluffando.
Sicuramente è molto più facile tentare un bluff con un piatto alto, se nel piatto ci sono soltanto qualche decina di euro e noi intendiamo intimidire i nostri avversari con una puntata di 5 o 6 volte il piatto, ci renderemo ridicoli e susciteremmo in loro solo il sospetto che stiamo bluffando.
Al contrario con una puntata più piccola e contenuta, per esempio metà piatto, non avremmo nessun risultato utile e chiunque verrebbe a vederci anche con mani marginali, se invece facciamo una puntata pari al piatto o al doppio del piatto, non tutti i giocatori se la sentiranno di venire a vedere e il rischio da noi corso sarà relativamente basso in relazione al valore del piatto.
La situazione migliore è quindi quella in cui, non avendo carte buone e volendo bluffare, effettuiamo una puntata non troppo bassa e nemmeno troppo alta che non ci renderebbe credibili, ma una puntata sufficientemente alta per indurre gli altri a lasciare il tavolo e conseguentemente il piatto a noi.
Vincita del piatto in difensiva
Oltre alle strategie di attacco che possiamo adottare quando si presentano dei piatti molto alti, si può tentare anche una strategia difensiva quando un altro giocatore ha delle buone carte e sta cercando di chiudere una mano vincente, si parla in questo caso di “Progetto di punto”.
Dicasi “Progetto”, oppure “Draw”, ogni caso in cui un giocatore non ha ancora un punto, ma ha in mano soltanto la probabilità di realizzarne uno, utilizzando una o tutte e 2 le carte di mano e quelle comuni presenti sul tavolo, è il caso ad esempio dei progetti di Scala o Colore, per citare le situazioni più comuni.
Vincere il piatto in difensiva significa che il vostro avversario ha un progetto di punto e voi volete invece costringerlo a vedere prima di realizzarlo e quindi a buttare giù la mano con carte che hanno poca probabilità di vincita, cosa fattibile su piatti alti dove è difficile abbandonare la mano per ogni giocatore che abbia in possesso qualcosa di buono.
Quando invece abbiamo noi un progetto di punto con molti Outs a nostro vantaggio, ovvero quando abbiamo molte carte disponibili per migliorare il nostro punto e superare quello dell'avversario (per esempio se abbiamo quattro quinti di colore o una scala bilaterale), con un piatto alto si potrebbe fare una puntata consistente, la cosiddetta “Blocking bet”.
In questo modo, seguendo lo stesso schema di prima, costringeremo l'avversario a vedere una cifra considerevole sospettando che abbiamo una mano più forte o un progetto con molti Outs, per il vostro avversario risulta molto difficile abbandonare, ma anche fare Call può non essere facile.
Non è molto difficile sfruttare un piatto alto a proprio favore, ma per farlo bisogna avere il controllo della situazione, tanta esperienza e una buona dose di sangue freddo, a volte tutto questo può non bastare, per vincere tanto a poker bisogna saper limitare le perdite.
Molto probabilmente questo è un aspetto a cui non avevate mai pensato vero?
Come vincere grossi piatti a Texas Hold’em
Abbiamo parlato fino ad ora di strategie di vincita a Texas Hold’em, valore delle mani, bluff e combinazioni, ma per vincere i migliori piatti tutto ciò non è funzionale, se prima non avete le basi per poter giocare come veri professionisti di poker, è importante infatti stabilire alcuni punti fermi prima di sedersi al tavolo verde.
Ciò di cui andremo a trattare ora non riguarda strategie o tecniche particolari, solo consigli, buone pratiche ed accorgimenti da mettere in campo insieme alla vostra voglia di giocare e di migliorarsi, già, il primo punto è infatti questo.
Quando si gioca a poker si tende ad imparare fino ad un certo punto e poi sentirsi in qualche modo arrivati, abbiamo sviluppato un nostro modo di giocare, alcune strategie che nel tempo si sono rivelate particolarmente funzionali e decidiamo di fermarci lì.
Tutto questo è assolutamente sbagliato ed alquanto pericoloso, di imparare a giocare a poker non si finisce mai, lo abbiamo già affermato in un’altra parte di questo sito e lo ripetiamo ancora una volta, il sentirsi arrivati in un gioco come il poker è un atteggiamento perdente sotto tutti i punti di vista.
Per vincere i migliori piatti a Texas Hold’em, ma lo stesso discorso vale per qualunque altra variante, ci vuole tanto studio ed esperienza alle spalle, colmare le nostre lacune, che anche se non si vedono ci sono sicuramente, rimanere aggiornati e adottare sempre strategie diverse.
È molto pericoloso giocare sempre allo stesso modo, adottare ogni volta la stessa strategia di gioco ci rende prevedibili e facili prede dei nostri avversari, non dimenticate mai questo aspetto perché è vitale per la vostra sopravvivenza come giocatori.
Un altro consiglio utile per vincere grossi piatti è quello di valutate sempre se la cifra che volete investire, è commisurata all'importo che potreste vincere e se il vostro Stack ve lo permette, provate sempre ad effettuare una puntata o un rilancio, è probabile che il vostro avversario sia in bluff oppure si convinca di non avere la mano migliore.
Altro aspetto da non sottovalutare mai è quello a cui abbiamo accennato prima, ridurre le perdite al minimo è fondamentale per vincere sempre di più, per far questo è importante non avventurarsi e farsi trasportare dalle emozioni, non azzardate troppo, non fate bluff a casaccio, non giocate tutte le mani che passano.
Cerca di ridurre le perdite
La brutta tendenza di chi gioca a Texas hold’em da principiante, è spesso di voler giocare per forza ogni mano, anche quelle che non danno speranze di ottenere nulla di favorevole, abbiate il coraggio di uscire e preservare bankroll per quelle migliori, che sicuramente presto o tardi arriveranno.
La bramosia e la fretta di giocare non hanno mai portato niente di buono a nessuno, le fasi di gioco negative ci sono e ci saranno sempre, anche i migliori giocatori non sono esenti da ciò, a differenza dei principianti, loro però sanno bene quando è il momento di mollare la presa, non si avventurano mai in imprese impossibili.
Stabilire un limite in perdita è altrettanto importante, poi bisogna però rispettarlo, la difficoltà a partita iniziata sta proprio qui, c’è da stabilire un limite arrivato al quale ci dobbiamo fermare a tutti i costi, la calma ed il sangue freddo in questi casi aiutano molto.
Lo abbiamo detto sopra, limitare le perdite a Texas Holdem è importante quanto vincere , ma lo è anche la selezione del tavolo giusto, non tutti i tavoli saranno adatti a voi ed al vostro modo di giocare, tenetelo bene a mente mentre vi avvicinate al tavolo che avete individuato.
Selezionare un tavolo vuol dire inquadrare bene qualche giocatore in particolare, osservare i vari tavoli e chi vi è seduto è una "best practice" che solo i campioni mettono in campo, prendere di mira un giocatore in particolare vuol dire ricavare da questo la maggior parte della vostra vincita.
Non incappate nell'errore di voler battere tutti, non è possibile che ciò avvenga sistematicamente nemmeno ai gradi campioni, la maggior parte del profitto anche loro lo ricavano da una ristretta cerchia di avversari, non dimenticatevelo mai, anzi mettetelo in pratica fin da subito.